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giovedì, Marzo 13, 2025

“LO STATO VINCE SEMPRE, quando capisce e vuole” – Catello Maresca a Casoria.

Il magistrato Catello Maresca, presso l’Auditorium dedicato a Don Giuseppe Diana della Chiesa di San Paolo a Casoria, nella serata di ieri, per la presentazione del suo lavoro: “Lo Stato Vince Sempre – quando capisce e vuole”.


” Lo Stato Vince Sempre – quando capisce e vuole “
, è il titolo del libro che ieri alle ore 18,30, il magistrato Catello Maresca ha presentato a Casoria e la scelta della sede non è stata casuale. Ad organizzare l’evento il parroco della chiesa San Paolo Don Antonio Iavarone, Antonio Sollo, tra i relatori, il gruppo dei volontari. Sono intervenuti il prof. Giovanni Buonocore dirigente scolastico dell’I.C. ”Carducci-King”, il prof. Ludovico Silvestre, ha sostituito, egregiamente, la D.S. del Liceo Ghandi, prof.ssa Anna Errichiello D.S. del prestigioso Liceo Ghandi.

La sede dell’ Auditorium dedicato a Don Giuseppe Diana, ucciso barbaramente nella sua parrocchia a Casal di Principe, nel giorno di San Giuseppe del 1994. Il titolo del libro non è casuale, ma è la frase che espresse il boss Michele Zagaria, dopo essere stato scovato nel suo bunker. Una latitanza durata sedici anni, la frase diretta al dott. Maresca ha regalato il titolo al libro ma, sottolineato una grande verità: “…quando capisce e vuole”.

Sono passati quattordici anni da quella data, era il giorno 7 dicembre 2011, ancora oggi riecheggia l’eco di quel successo investigativo. La proiezione di un video in sala ha dato la misura del successo da un lato ma anche le bugie e delle false promesse dei Casalesi al territorio casertano. Dovevano portare ricchezza, con i loro sporchi traffici illeciti hanno lasciato solo morte e devastazione, soprattutto “il veleno”, e la morte nelle nostre vite.

Una sentenza della Corte europea non lascia scampo alla politica italiana: Nessuna comunicazione alla popolazione sui pericoli, avete lasciato morire la gente”. Le migliaia di vittime sono solo l’effetto della contaminazione dei terreni, dei fiumi, del mare e dell’aria.

Il dott. Maresca e il suo gruppo di collaboratori di polizia, carabinieri e finanza, dopo un’accurata indagine, arrivano all’arresto del boss, da quel momento al crollo del potere dei casalesi. Maresca entra in magistratura nel luglio 1999, dal 2007 al 2018 è stato Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Per queste sue indagini investigative è stato minacciato di morte e per questo dal 2008 vive sotto scorta e in una parte del suo intervento lo ha sottolineato, soprattutto il disagio di questa condizione. E’ da questa operazione che nasce il suo lavoro “Lo Stato vince sempre, quando capisce e vuole”. La camorra può essere sconfitta solo se lo Stato è forte, soprattutto. La società civile deve fare la sua parte promuovendo una cultura di legalità. “Bisogna innestare gli anticorpi culturali e sociali contro la malattia mafiosa”. Ad aprire gli interventi Antonio Sollo ed ha raccontato la sua esperienza al fianco del magistrato, il successivo impegno nel lavoro, in comunità e in famiglia.

Con il plauso alla figura di Don Peppino Diana, ha chiuso l’intervento. In sostituzione della dirigente scolastica del Liceo “Ghandi“, prof.ssa Anna Errichiello, assente perché influenzata, il prof. Ludovico Silvestre. L’intervento è stato accompagnato dalla presenza in sala di alunni, genitori e docenti della sua scuola. Molto apprezzato in sala anche l’intervento del  prof. Giovanni Buonocore dirigente scolastico dell’I.C. ”Carducci-King”. Un parterre d’eccezione: il mondo della scuola, l’impegno sociale in una parrocchia, l’informazione, soprattutto i giovani che hanno partecipato alla presentazione del libro. Soprattutto i giovani presenti si sono distinti per domande serie ma anche divertenti, in un autentico contraddittorio: “domanda e risposta”. Il dott. Maresca che di figli ne ha quattro non si è trovato un difficoltà.

L’autore ha anche raccontato alcuni episodi della sua vita e dell’esperienza scolastica dei suoi ragazzi. Apprezzata e applaudita in sala la presenza di madre di Mena De Mare, madre di Santo Romano. Indiue passaggi, dedicati alla legalità non poteva mancare la testimonianza che Antonio Sollo e il dott. Maresca hanno voluto dedicare a Santo, il ragazzo ucciso barbaramente a San Sebastiano a Vesuvio, tra la notte tra il primo e in due novembre 2024. Insieme a Mena De Mare alcuni familiari, tutti loro con un adesivo in petto, un cuore con su scritto “SANTO VIVE”. In ogni occasione in cui si parla di legalità non bisogna mai dimenticare l’evento che ha messo fine alla vita di Santo, perché tutti i nostri figli corrono gli stessi rischi, gli stessi pericoli nella città più bella del mondo ma a volte la peggiore.

Riprendo e non a caso quella parte finale che da il titolo al libro:  “…quando capisce e vuole”, parlando dello Stato, le Istituzioni, dobbiamo convenire che non sempre siamo difesi “noi cittadini”. L’impressione e lo dico senza ombra di vittimismo, che il nostro stato, le nostre istituzioni tendono a difendere la parte peggiore della nostra società, questa è una cosa che ci fa davvero orrore. C’è da parte di qualcuno l’idea di esaltare addirittura questo mondo, con serie televisive poco istruttive per i nostri figli e bene ha fatto il dott. Maresca a sottolinearlo e rivolgendosi ai giovani a non lasciarsi ingannare dalla suggestione di alcune serie televisive. La realtà che viviamo in Campania, in particolare a Napoli, in alcune cose, è un inferno ed è scritto, anzi descritto egregiamente, nelle pagine del suo libro dal magistrato Catello Maresca.

“A Santo e Giuseppe

gianni bianco


Il magistrato Catello Maresca, presso l’Auditorium dedicato a Don Giuseppe Diana della Chiesa di San Paolo a Casoria, nella serata di ieri, per la presentazione del suo lavoro: “Lo Stato Vince Sempre – quando capisce e vuole”.


” Lo Stato Vince Sempre – quando capisce e vuole “
, è il titolo del libro che ieri alle ore 18,30, il magistrato Catello Maresca ha presentato a Casoria e la scelta della sede non è stata casuale. Ad organizzare l’evento il parroco della chiesa San Paolo Don Antonio Iavarone, Antonio Sollo, tra i relatori, il gruppo dei volontari. Sono intervenuti il prof. Giovanni Buonocore dirigente scolastico dell’I.C. ”Carducci-King”, il prof. Ludovico Silvestre, ha sostituito, egregiamente, la D.S. del Liceo Ghandi, prof.ssa Anna Errichiello D.S. del prestigioso Liceo Ghandi.

La sede dell’ Auditorium dedicato a Don Giuseppe Diana, ucciso barbaramente nella sua parrocchia a Casal di Principe, nel giorno di San Giuseppe del 1994. Il titolo del libro non è casuale, ma è la frase che espresse il boss Michele Zagaria, dopo essere stato scovato nel suo bunker. Una latitanza durata sedici anni, la frase diretta al dott. Maresca ha regalato il titolo al libro ma, sottolineato una grande verità: “…quando capisce e vuole”.

Sono passati quattordici anni da quella data, era il giorno 7 dicembre 2011, ancora oggi riecheggia l’eco di quel successo investigativo. La proiezione di un video in sala ha dato la misura del successo da un lato ma anche le bugie e delle false promesse dei Casalesi al territorio casertano. Dovevano portare ricchezza, con i loro sporchi traffici illeciti hanno lasciato solo morte e devastazione, soprattutto “il veleno”, e la morte nelle nostre vite.

Una sentenza della Corte europea non lascia scampo alla politica italiana: Nessuna comunicazione alla popolazione sui pericoli, avete lasciato morire la gente”. Le migliaia di vittime sono solo l’effetto della contaminazione dei terreni, dei fiumi, del mare e dell’aria.

Il dott. Maresca e il suo gruppo di collaboratori di polizia, carabinieri e finanza, dopo un’accurata indagine, arrivano all’arresto del boss, da quel momento al crollo del potere dei casalesi. Maresca entra in magistratura nel luglio 1999, dal 2007 al 2018 è stato Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Per queste sue indagini investigative è stato minacciato di morte e per questo dal 2008 vive sotto scorta e in una parte del suo intervento lo ha sottolineato, soprattutto il disagio di questa condizione. E’ da questa operazione che nasce il suo lavoro “Lo Stato vince sempre, quando capisce e vuole”. La camorra può essere sconfitta solo se lo Stato è forte, soprattutto. La società civile deve fare la sua parte promuovendo una cultura di legalità. “Bisogna innestare gli anticorpi culturali e sociali contro la malattia mafiosa”. Ad aprire gli interventi Antonio Sollo ed ha raccontato la sua esperienza al fianco del magistrato, il successivo impegno nel lavoro, in comunità e in famiglia.

Con il plauso alla figura di Don Peppino Diana, ha chiuso l’intervento. In sostituzione della dirigente scolastica del Liceo “Ghandi“, prof.ssa Anna Errichiello, assente perché influenzata, il prof. Ludovico Silvestre. L’intervento è stato accompagnato dalla presenza in sala di alunni, genitori e docenti della sua scuola. Molto apprezzato in sala anche l’intervento del  prof. Giovanni Buonocore dirigente scolastico dell’I.C. ”Carducci-King”. Un parterre d’eccezione: il mondo della scuola, l’impegno sociale in una parrocchia, l’informazione, soprattutto i giovani che hanno partecipato alla presentazione del libro. Soprattutto i giovani presenti si sono distinti per domande serie ma anche divertenti, in un autentico contraddittorio: “domanda e risposta”. Il dott. Maresca che di figli ne ha quattro non si è trovato un difficoltà.

L’autore ha anche raccontato alcuni episodi della sua vita e dell’esperienza scolastica dei suoi ragazzi. Apprezzata e applaudita in sala la presenza di madre di Mena De Mare, madre di Santo Romano. Indiue passaggi, dedicati alla legalità non poteva mancare la testimonianza che Antonio Sollo e il dott. Maresca hanno voluto dedicare a Santo, il ragazzo ucciso barbaramente a San Sebastiano a Vesuvio, tra la notte tra il primo e in due novembre 2024. Insieme a Mena De Mare alcuni familiari, tutti loro con un adesivo in petto, un cuore con su scritto “SANTO VIVE”. In ogni occasione in cui si parla di legalità non bisogna mai dimenticare l’evento che ha messo fine alla vita di Santo, perché tutti i nostri figli corrono gli stessi rischi, gli stessi pericoli nella città più bella del mondo ma a volte la peggiore.

Riprendo e non a caso quella parte finale che da il titolo al libro:  “…quando capisce e vuole”, parlando dello Stato, le Istituzioni, dobbiamo convenire che non sempre siamo difesi “noi cittadini”. L’impressione e lo dico senza ombra di vittimismo, che il nostro stato, le nostre istituzioni tendono a difendere la parte peggiore della nostra società, questa è una cosa che ci fa davvero orrore. C’è da parte di qualcuno l’idea di esaltare addirittura questo mondo, con serie televisive poco istruttive per i nostri figli e bene ha fatto il dott. Maresca a sottolinearlo e rivolgendosi ai giovani a non lasciarsi ingannare dalla suggestione di alcune serie televisive. La realtà che viviamo in Campania, in particolare a Napoli, in alcune cose, è un inferno ed è scritto, anzi descritto egregiamente, nelle pagine del suo libro dal magistrato Catello Maresca.

“A Santo e Giuseppe

gianni bianco


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