Il Teatro è da sempre la più grande arte comunicativa. Sin dagli albori della civiltà un’arena si riempiva di uomini e donne che da un palco, alla luce del sole o al buio, recitavano. Il Teatro greco prima, poi quello romano, hanno creato le basi perché esplodesse anche nel medio-evo la passione per “La commedia“.
Comica o tragica, ispirata ad eventi classici o gesta eroiche, la commedia in teatro, per strada o nelle corti ha creato miti e leggende. Oggi sono tante le compagnie “amatoriali” che si dilettano, con testi di grandi commediografo o scritti di proprio pugno.
La compagnia d’e mucille, nasce da un sogno teatrale, da un’idea imperfetta come il nome stesso. Il plurale non voluto “mucille” identifica il soggetto singolo, l’artista al centro dell’opera stessa, il tutto riunito attorno al singolo individuo che recita.
Per il regista e fondatore Gennaro Micillo: “il teatro va assaporato nella sua completa essenza, i testi delle commedie vanno scritti da tutti i protagonisti, dalle scene, le musiche, sono tutte il frutto di una partecipazione omogenea di ogni singolo artista della compagnia” .
La compagnia ha alle spalle la Megevalart, associazione no profit culturale. Già in passato l’associazione ha collaborato con la compagnia teatrale per manifestazioni atte alla raccolta fondi per beneficenza. Di questo però lasciamo che ne parlino gli altri…
La Megevalart ha recentemente proposto alla compagnia la realizzazione di alcuni sketch che possano promuovere la campagna di vaccinazione in farmacia. Questo è stato possibile grazie alla mano di padre Mimmo, parroco della basilica di Sant’Antonio in Afragola, che ha aperto le porte dell’adiacente teatro della basilica stessa.
Gli attori ultimamente stanno realizzando questi sketch, immergendosi per la prima volta in questa nuova avventura. Nel frattempo si attende l’apertura dei teatri senza normative anticovid poiché è già pronta ad esibirsi nella prossima commedia.
di Redazione