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martedì, Ottobre 15, 2024

CLAUDIO BAGLIONI: “Piano di volo Tris”, l’ultimo Concerto.

Claudio Baglioni, un viaggio nel tempo e nei ricordi, alla guida di un pianoforte attraverso il buio di un teatro.

Anno 1970, “Claudio Baglioni”, primo album del cantautore romano. Il primo brano, sul lato A del vinile: “Notte di Natale”; ultimo brano del disco del lato B; “Signora Lia”. A diciannove anni Claudio comincia così, un disco fatto di canzoni d’amore, quell’amore che ha sempre voluto raccontare accompagnato dalla sua musica. È passato mezzo secolo da allora, a guardarlo sembra sempre lo stesso ma non è così. Gli anni gli hanno regalato gioia e dolori proprio il dolore a tagliare in due la sua vita, come la carriera musicale.

3 novembre 1990, Roma, Claudio Baglioni perde il controllo della sua auto a causa della pioggia e dei fari abbaglianti di un’ auto che proviene dal senso opposto. Il cantautore romano si schianta contro un muro, i danni sono gravi, Claudio riporta tagli al viso, alle mani, alle labbra, la lingua è quasi recisa. 

La chirurgia plastica aiuta Claudio ad uscire da quel tunnel, le ferite risanate, il taglio alla lingua ricucito del tutto, può di nuovo cantare. Si apre di nuovo il mondo della musica e delle parole, ma lui è cambiato e i testi rivelano una nuova maturità, artistica e musicale.

Nel nome del signore 2024, Claudio Baglioni continua oggi a regalare emozioni. Un Tour, l’ultimo della sua carriera: “Piano di Volo Solo Tris”, il titolo di un “concerto-racconto” del cantautore e sarà unico protagonista della scena. Un’impresa, un viaggio solitario in cui l’interprete guida un pianoforte accompagnato dalla sua voce. Una narrazione intima, alla sola presenza del suo pubblico che in silenzio ascolterà il viaggio.

La rotta è tracciata nella melodia dei brani che Claudio proporrà. Atmosfere inedite, nuovi itinerari, luoghi imprecisati dove la sua voce, le parole e la musica guideranno il pubblico. Un viaggio nel tempo e nello spazio. Acustica, elettrica e digitale, sono le tre modalità che proporrà. Il pianoforte, le parole e il sogno, l’immaginazione visionaria di testi di cui conosciamo bene la profondità. La performance di “Piano di volo” è un’evoluzione speciale, dinamica, una traiettoria artistica sbalorditiva e “singolare”.

Un esempio unico di incontro tra un’ artista e.la musica. L’artista Baglioni volerà con le note dentro gli occhi e nel cuore di tanti ascoltatori. Questa è la terza parte del progetto live “Solo” – cominciato nel 2022, proseguito nel 2023, si chiuderà a dicembre 2025. Le città che ospiteranno l’evento, per tre serate, saranno quelle dei maggiori teatri lirici o in alternativa moderni Auditorium. L’acustica farà la sua parte, la musica e le note sapranno fare il loro mestiere.

Parliamo di trecento date, la tournée più lunga della carriera di Claudio Baglioni, collegandosi temporalmente ai precedenti concerti da solista: “Assolo (1996)”, “Incanto (2001)”, “Diecidita (2011-2012-2013)”. Anno 2024, in attesa di novembre 2025, del concerto a cui assisterò, una ripassata del repertorio di Baglioni non farà certo male, soprattutto riascoltare i suoi brani acustici

Mi auguro che durante il concerto il pubblico eviterà le urla e gli schiamazzi di dischi live del passato, lui stesso lo gradirebbe. Magari cantare a bassa voce tutti “Poster”, quello si. Ascoltando la sua voce, i suoi testi, la musica del vero Claudio Baglioni, oggi matura e suggestiva, il pubblico si divertirá, soprattutto si emozionerà. Un’emozione da vivere ascoltando le parole, accompagnate dal pianoforte e dal silenzio di una sala, per l’ultimo concerto delle “note al buio“, di Claudio Baglioni.

gianni bianco

Claudio Baglioni, un viaggio nel tempo e nei ricordi, alla guida di un pianoforte attraverso il buio di un teatro.

Anno 1970, “Claudio Baglioni”, primo album del cantautore romano. Il primo brano, sul lato A del vinile: “Notte di Natale”; ultimo brano del disco del lato B; “Signora Lia”. A diciannove anni Claudio comincia così, un disco fatto di canzoni d’amore, quell’amore che ha sempre voluto raccontare accompagnato dalla sua musica. È passato mezzo secolo da allora, a guardarlo sembra sempre lo stesso ma non è così. Gli anni gli hanno regalato gioia e dolori proprio il dolore a tagliare in due la sua vita, come la carriera musicale.

3 novembre 1990, Roma, Claudio Baglioni perde il controllo della sua auto a causa della pioggia e dei fari abbaglianti di un’ auto che proviene dal senso opposto. Il cantautore romano si schianta contro un muro, i danni sono gravi, Claudio riporta tagli al viso, alle mani, alle labbra, la lingua è quasi recisa. 

La chirurgia plastica aiuta Claudio ad uscire da quel tunnel, le ferite risanate, il taglio alla lingua ricucito del tutto, può di nuovo cantare. Si apre di nuovo il mondo della musica e delle parole, ma lui è cambiato e i testi rivelano una nuova maturità, artistica e musicale.

Nel nome del signore 2024, Claudio Baglioni continua oggi a regalare emozioni. Un Tour, l’ultimo della sua carriera: “Piano di Volo Solo Tris”, il titolo di un “concerto-racconto” del cantautore e sarà unico protagonista della scena. Un’impresa, un viaggio solitario in cui l’interprete guida un pianoforte accompagnato dalla sua voce. Una narrazione intima, alla sola presenza del suo pubblico che in silenzio ascolterà il viaggio.

La rotta è tracciata nella melodia dei brani che Claudio proporrà. Atmosfere inedite, nuovi itinerari, luoghi imprecisati dove la sua voce, le parole e la musica guideranno il pubblico. Un viaggio nel tempo e nello spazio. Acustica, elettrica e digitale, sono le tre modalità che proporrà. Il pianoforte, le parole e il sogno, l’immaginazione visionaria di testi di cui conosciamo bene la profondità. La performance di “Piano di volo” è un’evoluzione speciale, dinamica, una traiettoria artistica sbalorditiva e “singolare”.

Un esempio unico di incontro tra un’ artista e.la musica. L’artista Baglioni volerà con le note dentro gli occhi e nel cuore di tanti ascoltatori. Questa è la terza parte del progetto live “Solo” – cominciato nel 2022, proseguito nel 2023, si chiuderà a dicembre 2025. Le città che ospiteranno l’evento, per tre serate, saranno quelle dei maggiori teatri lirici o in alternativa moderni Auditorium. L’acustica farà la sua parte, la musica e le note sapranno fare il loro mestiere.

Parliamo di trecento date, la tournée più lunga della carriera di Claudio Baglioni, collegandosi temporalmente ai precedenti concerti da solista: “Assolo (1996)”, “Incanto (2001)”, “Diecidita (2011-2012-2013)”. Anno 2024, in attesa di novembre 2025, del concerto a cui assisterò, una ripassata del repertorio di Baglioni non farà certo male, soprattutto riascoltare i suoi brani acustici

Mi auguro che durante il concerto il pubblico eviterà le urla e gli schiamazzi di dischi live del passato, lui stesso lo gradirebbe. Magari cantare a bassa voce tutti “Poster”, quello si. Ascoltando la sua voce, i suoi testi, la musica del vero Claudio Baglioni, oggi matura e suggestiva, il pubblico si divertirá, soprattutto si emozionerà. Un’emozione da vivere ascoltando le parole, accompagnate dal pianoforte e dal silenzio di una sala, per l’ultimo concerto delle “note al buio“, di Claudio Baglioni.

gianni bianco

© Riproduzione riservata

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