L’ ex presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola, in un sit-in a Santa Lucia, Sede della regione Campania, insieme a un centinaio di persone protesta, per meglio dire consiglia al presidente De Luca, una “serena pensione”.
L’immagine di Ciro Fiola accompagnato da rappresentanti delle Istituzioni, imprenditori, commercianti, semplici cittadini giovani e meno giovani, ha destato subito la curiosità di tutti, stampa compresa. Durante la protesta Ciro Fiola dichiara: ”Oggi nasce un comitato politico per liberare la Campania da Vincenzo De Luca. Col passar del tempo ci siamo accorti che ci ha preso in giro. Ricordo quando sui suoi manifesti c’era scritto ‘mai più ultimi’. Ora noi stiamo rimpiangendo gli ultimi di allora, perché noi in questi anni abbiamo scalato all’indietro la classifica e siamo dietro gli ultimi. Vada in pensione sul mare di Salerno, ci ha presi in giro, liberiamo la Campania da Vincenzo De Luca”.
La dimostrazione è avvenuta davanti Palazzo Santa Lucia, indossando le T-shirt con la scritta “Comitato politico liberiamo la Campania da Vincenzo De Luca”. Per chi conosce Ciro Fiola, la protesta non sarà un fatto sporadico, la storia politica e sindacale di Fiola lo dimostra. Consigliere circoscrizionale a Napoli negli anni 90’, diventa poi consigliere comunale. Sempre dalla parte dei lavoratori, che rappresenta da Vice presidente dell’ Ascom, Presidente di commissione presso l’Inps, componente del comitato provinciale Inail, per poi fondare l’Aicast (Associazione industria commercio artigianato e turismo).
Grazie al suo impegno Ciro Fiola diventare Presidente della Camera di Commercio. Alle passate elezioni regionali, sostiene ed è eletta la figlia di Bruna, candidata con il Partito Democratico. Tuona Fiola: “Il presidente deve capire che il suo tempo è finito. Vogliamo convincerlo non solo a non candidarsi per il terzo mandato, ma a dimettersi un anno prima delle elezioni. Così noi siamo più tranquilli e lui può andare in pensione sul mare di Salerno. Ci ha presi in giro su tutto. Aveva detto ‘Mai più ultimi’ e invece siamo ultimi su tutto”.
Continua Fiola: “Come si può dire che la Sanità regionale vada bene? Al Pascale da otto anni manca il primario di Senologia, per dirne una. I Covid Center a cosa sono serviti? Quante persone hanno curato? Ma parliamo anche delle imprese. Mentre il veneto ha stanziato cento milioni di euro, qui le aziende hanno avuto milleduecento euro. Ci eravamo fidati, lo abbiamo appoggiato anche per rispetto al partito, ma non ha mantenuto nulla di quanto promesso, adesso basta“.
Ciro Fiola, presidente uscente della Camera di Commercio, dopo essersi ricandidato per il rinnovo del mandato da presidente, vede la Camera di commercio stessa commissariata da Enzo De Luca. Il motivo? La disparità di trattamento durante le elezioni per il rinnovo, ci sarebbe stato un maggiore rigore per gli oppositori di Fiola, meno pe i suoi sostenitori. La reazione di Fiola è stata durissima, al punto che lo scorso 24 luglio ha annunciato di voler portare De Luca in tribunale. Fiola assicura che il Comitato non è nato per ritorsione:
Per chi conosce Ciro Fiola, la protesta non sarà un fatto sporadico, la sua storia politica lo dimostrano. Consigliere circoscrizionale a Napoli negli anni 90’, diventa poi consigliere comunale. Sempre dalla parte dei lavoratori, diventa Vice presidente dell’ Ascom, Presidente di commissione presso l’Inps, componente del comitato provinciale Inail, per poi fondare l’Aicast (Associazione industria commercio artigianato e turismo). Grazie al suo impegno Ciro Fiola diventare Presidente della Camera di Commercio.
“Qui la Camera di commercio non c’entra nulla, quella vicenda viaggia nei tribunali. C’è già stata una sentenza che ha eliminato sei associazioni di categoria che noi avevamo segnalato. Ci saranno alte sentenze e alla fine arriveranno anche le responsabilità penali. Questo Comitato politico vuole liberare da questa regione Vincenzo De Luca“.
Certo quello che sta accadendo rispetto alla ricandidatura del Presidente uscente della Regione Campania da parte dei vertici nazionali del Partito Democratico, avrà avuto il suo peso e Fiola non è il tipo di uomo che si tira dietro dalle sfide importanti. La neonata associazione sarà presente negli altri quattro capoluoghi di provincia della Campania. Fiola conclude, rispetto alle imminenti elezioni regionali “Chi verrà dopo lo decideranno le forze politiche, l’importante è che non sia Enzo De Luca”.
gianni bianco