Lusciano in provincia di Caserta è stata teatro dell’arresto di due volti noti alle forze dell’ordine, mentre praticavano un’estorsione ai danni di un imprenditore. Giovanni Natale e Luigi Cirillo, vicini ai casalesi, si erano recati sul cantiere edile per prelevare i proventi del pizzo. Sorpresi dagli agenti della Polizia di Stato sono finiti in galera. A denunciare i due delinquenti l’imprenditore che aveva subito la richiesta di danaro.
L’accusa è stata contestata dalla Dda di Napoli e per i due è scattato un decreto di fermo che sarà vagliato dal Gip del Tribunale di Napoli. L’arresto è stato possibile grazie alla Squadra mobile di Caserta, del vicequestore Davide Corazzini, del commissariato di Aversa diretto dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi.
Si continua a taglieggiare imprenditori ed attività commerciali nel casertano. La cosa davvero incredibile è che i due arrestati commettono lo stesso reato. Giovanni Natale ha lasciato il carcere di Agrigento un anno fa dopo essere stato arrestato dai carabinieri di Aversa.
L’indagine dimostrò che Natale si recava nelle aziende della zona industriale di Aversa chiedendo il pizzo a nome ‘degli amici’. Cirillo, invece, fu coinvolto in un blitz nel 2012 che smantellò una cellula legata ai Venosa che lo facevano nell’Agro-aversano.
Intanto altri due arresti a Lusciano dopo qualche giorno. Sempre figure conosciute alle forze dell’ordine che giravano armati, probabilmente prima di un’azione criminale. Fortunatamente Antonio Arena e Fabrizio Petito, entrambi vicini al clan Verde di Sant’Antimo, sono stati finiti in galera.
Adesso sono nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo essere stati fermati in possesso di una semiautomatica calibro ventidue rubata in Lombardia. Non siamo usciti ancora dalla crisi pandemica e già la cronaca si riempie di atti criminali. In questi due casi a Lusciano nel casertano.
Ha avuto coraggio l’imprenditore che ha denunciato i malviventi consentendo così l’arresto di Natale e Cirillo. Insieme alle denunce degli imprenditori da elogiare il lavoro delle forze dell’ordine che arrestano malviventi. Speriamo solo che la magistratura sia conseguenziale e ci siano sentenze esemplari per i quattro di cui abbiamo parlato oggi ma anche per tanti altri in futuro.
di Gianni Bianco